Perché ‘Stop Making Sense’ dei Talking Heads è il miglior film concerto di sempre (e da pochi giorni potete ri-vederlo)

L’articolo è del Rolling Stones:

Perché ‘Stop Making Sense’ dei Talking Heads è il miglior film concerto di sempre | Rolling Stone Italia

(Ma ce ne sono altri, compreso il classico de Il Post, chi è fissato con quel sito: Un “film concerto” che è stato realmente importante - Il Post)

Sto post vuole invece essere un incentivo non casuale a (ri)vedervelo nel caso ve lo siate perso in sala un paio di mesi fa (anche perché era in pochissime sale per solo un paio di giorni, ed era pure costosetto, 15€ mi pare ).

Adesso, da qualche giorno, è disponibile sulle piattaforme italiane (almeno YouTube, Amazon e Apple per ora). E anche sull Internet Archive: Stop Making Sense (1984) ma è lento se "saltatate" avanti e indietro.

Il trailer:

https://youtu.be/Oe_Ah8N4LaQ?si=ubwK9dI-0bUjGJP5

(Trailer alternativo con Byrne e la Giant Suite) https://youtu.be/WiCKgRG6xM8?si=GIPiYQ4gKfiNltIJ

L’articolo spiega abbastanza bene perchè è considerato il miglior film concerto mai fatto, e perché ha cambiato la storia della musica, quindi se interessa è lì, io aggiungo quello che l’articolo dice più di sfuggita o non dice:

È l’unico film concerto con tutte (100%) valutazioni positive della critica (non utenti, i critici cinematografici) su Rotten Tomatoes

È il primo concerto video registrato totalmente in digitale (anni prima i Talking Heads erano entrati nel digital recording con Brian Eno che produsse 3 loro album negli anni 70/80).

Il concerto viene montato mentre va in scena, nel senso che anche nel teatro dí Hollywood la gente mentre aspettava la band, vedeva un palco vuoto, finché non usciva solo David Byrne con una chitarra e una radio sul palco (robabilmente si chiedeva anche se avesse sbagliato orario?!). Poi venivano aggiunte delle piattaforme con le ruote durante il concerto dove si aggiungevano a pezzi gli strumenti.

La versione nuova 4K dovrebbe avere 2 brani in più o diversi (mi ricordo che al cinema c’erano un paio di brani che non c’erano in quella originale), per il resto è uguale a quella vecchia ma si vede meglio.

Il regista di Stop making sense è John Demme, uno degli unici 3 registi ad aver aver vinto tutti e 5 i premi Oscar insieme in un film (Il silenzio degli innocenti, e si vede lo stile in molte riprese, sopratutto verso la fine).

Nel trailer nuovo si vede Byrne che va a prendere la “big suite” in tintoria in bici…. È “davvero così”, nel senso che Byrne è un simpatico vecchietto che si vede girare per Manhattan in bicicletta quotidianamente, ha anche disegnato degli stupidì geniali porta bici di New York. Non ho idea del perchè faccia questo.

Quando Byrne indossa i vestiti enormi, aveva raccontato a Letterman la storia del suo amico giapponese:

convinto dai consigli dell’amico stilista Jurgen Lehl che a Tokyo gli ricorderà che «sul palco tutto deve essere più grande», Byrne si presenta on stage con un abito dalle dimensioni esagerate

Però Byrne in una serie di assurdamente geniali auto-interviste a se stesso (anche) vestito da donna e vari esilaranti auto-personaggi, dice che siccome voleva far apparire la sua testa più piccola (minuto 0:30 ma è tutto uno spettacolo da sentire), l’unico modo per farlo era far apparire il suo corpo più grande… da qui i vestiti enormi. Non so cosa sia vero e non mi chiedo quale sia il senso di tutto ciò appunto!

Se tutto questo per l’epoca era già sorprendente, nel 2018 lo stesso Byrne ha realizzato un altro concerto senza letteralmente nessuno strumento sul palco. Niente, neanche un cavo. Ma tutta musica suonata live da 12/15 musicisti sul palco. Nessuna registrazione, nessun monitor audio… solo musica live… wireless. E dopo quel concerto il regista (“”semi sconosciuto””) Spike Lee ha voluto farne un film concerto, che ovviamente ha vinto un paio di Emmy, Eddie, Tony, Pasquale, eccetera (tutti famosi premi americani tranne l'ultimo che è famoso a Napoli). Questo altro film concerto recente di Byrne e Sipke Lee, si chiama “American Utopia” (trailer: https://youtu.be/lg4hcgtjDPc?si=XXPDiBwAAcO-Ldg1).

La cosa interessante è che sia appunto tutto gestito, mixato e registrato wireless in real time. Non so come abbiano fatto a gestire le latenze di Wi-Fi (o altre modalità di trasmissione) 6/8 anni fa, pensavo che tutte quelle robe metalliche intorno al palco servissero da gabbia di faraday per le interferenze con i telefoni e roba tech del pubblico…finché non ho visto che se ne andavano tutti in giro in mezzo al pubblico durante il concerto (dal minuto 4 in poi: Road to Nowhere (Live) | David Byrne's American Utopia - YouTube )

Se qualcuno ha qualche spiegazione tecnica sarei curioso di sapere come hanno gestito interferenze, latenze, batterie, ecc per un concerto del genere. Non era mai stato fatto prima

Per la parte video Spike Lee ha voluto 11 camere Sony Venice (videocamere da quasi 100mila euro l’una con le lenti) ma per l’audio e il resto non ho cercato molto.

Su American Utopia c’è una interessante discussione di Lee e Byrne sul lato culturale dell’evento qua: David Byrne’s American Utopia (2020): Spike Lee and David Byrne (Culture Closeup) | HBO - YouTube

Director Spike Lee and American Utopia’s producer David Byrne muse over the state of sociopolitical issues in the U.S., the importance of increasing civic engagement, and how the critically acclaimed Broadway show came to be a film

Buona visione/ascolto 😁