Il vero prodotto dei tour operator per giovani: non è il viaggio, è il dating
Ho notato un fenomeno interessante analizzando il successo di WeRoad, SiVola e Avventure nel Mondo, soprattutto tra i cosiddetti millennial.
Queste compagnie hanno intercettato (consapevolmente o meno) un bisogno fondamentale della società moderna: la difficoltà nel conoscere potenziali partner in contesti naturali o digitali.
Pensateci:
- Gruppi di 8-15 persone della stessa fascia d'età
- Esperienze condivise intense per 7-15 giorni
- Dinamiche di gruppo che favoriscono la socializzazione
- Setting "vacanziero" che abbassa le barriere sociali
- Costi relativamente alti che filtrano per status socioeconomico simile
- Predominanza di single (poche coppie scelgono di fare viaggi in questi gruppi)
Il viaggio diventa quasi secondario rispetto all'opportunità di conoscere persone nuove in un contesto ideale per il dating. Non è un caso che molte coppie si siano formate durante questi viaggi.
Il fenomeno è persino più spiccato in gruppi dove le persone si avvicinano ai 40 anni.
È interessante come questo modello di business abbia di fatto creato una versione "analogica" di Tinder, dove il matching avviene naturalmente attraverso esperienze condivise invece che swipe.
Se avete amici o amiche che cercano partner consigliategli un viaggio di questi. Al secondo, terzo, quarto tentativo troveranno qualcuno.
Cosa ne pensate? Avete esperienze dirette con questi tour operator?